Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale nel retail ha profondamente trasformatol’esperienza di consumatori e aziende. Questo è stato il focus principale del nostro recente webinar con Daniele Cazzani, esperto di retail e founder di newmarketingretail.com, durante il quale abbiamo esplorato come l’AI influisce sull’esperienza d’acquisto, sulle aspettative dei clienti e sulle strategie delle aziende.

Intelligenza artificiale nel Retail: una certezza

Daniele ha introdotto i concetti di VUCA (Volatile, Incerto, Complesso e Ambiguo) e BANI (Precario, Ansiogeno, Non lineare e Incomprensibile), evidenziando come queste sigle ben rappresentino le sfide e l’incertezza che il settore retail sta attraversando. La spinta verso la digitalizzazione, accelerata dalla pandemia, e i mutamenti nei comportamenti dei consumatori sono tra i fattori che hanno impattato profondamente questo settore. Oggi, i clienti si aspettano un’esperienza senza frizioni, simile a quella dell’e-commerce, anche nei negozi fisici, il che ha costretto molte aziende a rivedere le proprie strategie.

La rivoluzione della Generative AI

Nel report “Retail Reinvented: Unleashing the Power of Generative AI” di Accenture, emerge che il 75% dei manager del settore retail considera l’AI generativa fondamentale per la crescita del business. Questa presa di consapevolezza dimostra che non si tratta più di chiedersi “se” implementare l’intelligenza artificiale nel retail, ma piuttosto di definire gli obiettivi e capire come l’AI possa effettivamente contribuire al loro raggiungimento.

Come ha spiegato Daniele, l’AI può supportare, per esempio, l’assistenza ai clienti migliorando l’efficienza del customer service, fornendo suggerimenti mirati e personalizzati e aumentando la soddisfazione degli utenti in tempo reale.

L’AI Come Shopping Influencer

Un esempio concreto di come l’AI stia rivoluzionando la shopping experience arriva da Google, che ha sviluppato un chatbot in linguaggio naturale in grado di suggerire menu e rispondere in modo flessibile alle richieste degli utenti. Questa tecnologia rappresenta una svolta: i consumatori sono sempre più aperti a questo tipo di interazione, in quanto l’AI risponde a un’esigenza crescente di semplicità e guida in un contesto di scelte sempre più complesse.

Tuttavia, Daniele sottolinea anche l’importanza della trasparenza: i consumatori devono essere consapevoli di stare interagendo con un’AI, per garantire un rapporto di fiducia e mantenere un alto livello di trasparenza e etica.

La convergenza tra online e offline: la customer experience omnicanale

Un altro tema centrale emerso nel webinar è la convergenza tra e-commerce e retail fisico. I consumatori, infatti, non fanno più distinzione tra i due canali, ma si aspettano un’esperienza omogenea e integrata. Gli strumenti digitali, come i chioschi interattivi, il self-checkout e il “scaffale infinito”, aiutano a colmare il gap tra fisico e digitale, offrendo ai clienti informazioni e prodotti aggiuntivi rispetto a quelli disponibili in negozio.

Intelligenza artificiale nel Retail: strategie e opportunità per le aziende

L’intelligenza artificiale nel retail rappresenta un’opportunità straordinaria per migliorare la customer experience e aumentare l’efficienza operativa, ma il punto di partenza resta l’autoanalisi: le aziende devono interrogarsi sui propri obiettivi e valutare se dispongono dei dati necessari per sfruttare a pieno le potenzialità dell’AI.

Conclusioni

Durante il webinar, abbiamo esplorato il potenziale dell’AI come motore di innovazione per il retail, dalle tecnologie che ottimizzano l’assistenza al cliente, fino alle soluzioni omnicanale che migliorano la customer journey in tutti i punti di contatto. Con un approccio strategico e orientato al cliente, l’AI può diventare uno strumento decisivo per il futuro del retail, supportando la crescita e rafforzando il legame tra consumatori e brand.

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